Auto blu vietate per il tragitto casa-lavoro

Via libera della Camera, con 412 voti favorevoli e nessun voto contrario, all’articolo 1 del provvedimento che introduce un ulteriore giro di vite sull’utilizzo delle auto blu. In particolare, diventa reato penale e, precisamente, peculato d’uso, l’uso delle auto blu per il tragitto da casa all’ufficio. La Camera — scrive Il Tempo — ha dato l’ok anche agli articoli 2 (388 i sì e 14 i voti contrari) e 3 (399 i voti a favore, 4 i contrari). Voto finale: il provvedimento, a prima firma di Giorgio Sorial (M5S), è stato approvato con 387 voti favorevoli, nessun contrario e 19 astenuti, passa ora al Senato. Tra le novità, il divieto da parte delle amministrazioni pubbliche di acquistare autovetture e di stipulare contratti di locazione finanziaria aventi ad oggetto autovetture fino al 31 dicembre 2017, anziché 31 dicembre 2015, come previsto dall’ultima delle leggi di stabilità e, come detto, il divieto di usare le auto di servizio nel tragitto tra casa e lavoro. L’articolo 1 della proposta di legge prevede inoltre che “l’utilizzo delle autovetture di servizio a uso non esclusivo a disposizione di ciascuna amministrazione inserita nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione”, come individuata dall’Istat, “incluse la Banca d’Italia, la Commissione nazionale per le societè e la borsa e l’Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni, è consentito solo per singoli spostamenti per ragioni di servizio, che non comprendono lo spostamento tra abitazione e luogo di lavoro in relazione al normale orario d’ufficio”. Il che significa che, per chi non rispetta i limiti, c’è il rischio di incorrere nel peculato d’uso, reato che prevede anche la reclusione da sei mesi a tre anni.

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